Alla ricerca di un nuovo MOSE’

A grandi passi si avvicina la Santa Pasqua ed il periodo che stiamo attraversando ci suggerisce il titolo della riflessione di queste mese.

moseSicuramente abbiamo bisogno di un traghettatore che ci aiuti ad attraversare questo mare, che se Rosso non è, indubbiamente è pieno di guai, ansie,dolori e preoccupazioni quotidiane. La liberazione di ciò che opprime i nostri concittadini sembra essere l’anelito più ambito.

Come nella Sacra Scrittura, quella della odierna schiavitù (ovvero vizi e disagi ), la lunga marcia nel deserto durata 40 anni (difficoltà continue e antiche nel dialogo), la scalata al Monte dove furono consegnate le Tavole della Legge (ovvero Palazzo dei Chierici a Catania in Piazza Duomo) sembrano riportarci dopo millenni di storia , ai giorni d’oggi.  E’ il ripetersi delle condizione delle umane  sofferenze.

In termini ebraici, aramaici e, come indicato da fonti accreditate la Pasqua sta a significare Passaggio. Dalla morte alla vita, dal dolore al benestare, dalla notte al giorno,dal disagio al vivere sereni e, se tutto ciò ci affranca, allora, davvero abbiamo bisogno di un nuovo Mosè,di un grande capo carismatico che si faccia carico delle umane difficoltà e sofferenze, sociali, civili, di speranze mai riposte, delle giuste aspettative di lavoro, di aumentata qualità di vita, di un nuovo equilibrio ambientale e soprattutto rispetto per i simili, che non sono sudditi, ma contribuenti… e che come tali subiscono  la miopia e la insensibilità di una classe di amministratori che ha dimenticato i valori della vita, in primis il dialogo.

Se il messaggio non è ancora chiaro, il riferimento è alla usuale sventagliata di Avvisi di Pagamento, emessi in questi giorni dall’Amministrazione Comunale della TARI 2015. Per quanto indicato in premessa vorremmo precisare: l’anno scorso la medesima tassa veniva indicata nei termini di pagamento del  16 luglio (acconto) e 16 dicembre (saldo); mentre stante l’avviso di quest’anno le scadenze, pur mantenendo gli stessi importi, vengono anticipati al 31 marzo (in piena Settimana Santa !) ed al 16 maggio, mentre il saldo sarà oggetto di successivo avviso (dunque con altre spese di spedizione….). Evviva la spending…review.

Tralasciando che l’anno scorso ci fu un rinvio nei pagamenti, perché notificati in ritardo, (così come quest’anno, solo che stavolta non c’è traccia di rinvio), la nonna Maria, la prendiamo come esempio, (una persona di 80 anni e passa, da noi mensilmente aiutata con provviste ed altro) ci fa notare che gli importi sono gli stessi, ma le condizioni no. O  per meglio dire, il Sig. Sindaco ha la certezza che  produrrà la stessa quantità di rifiuti dell’anno scorso?  Ed ancora, avrà la certezza che la raccolta dei rifiuti sarà effettuata, tra scioperi, menefreghismo, assenze ecc., nel senso che,  avverrà lo spazzamento delle strade, che verranno lavati e sanificati (a dire il vero, la nonna, ci ha parlato di fare “sdisinfittari”…) i cassonetti, (“su ci sunu…”)? Non sarebbe stato molto più rispettoso per i contribuenti, far slittare il pagamento all’anno successivo, com’era una volta,o quanto meno a certezza e ad esecuzione avvenuta da parte degli operatori addetti? (giusta quanto indicato nelle gare di appalto).

La inadeguatezza del servizio, l’insufficienza delle prestazioni (spesso, quando svuotano i cassonetti, lasciano un mare di rifiuti che nessuno spazza via), lascia irrisolta la questione dell’igiene urbana. Città sporca e malandata, cassoni posteggiati davanti ai siti archeologici, preziosità imbrattate, strade dichiarate patrimonio dell’Unesco, bivacco di vandali, con relativo deposito di rifiuti organici e non, raramente pulite a dovere (Crociferi).   Abitanti dei quartieri periferici con difficoltà a raggiungere cassonetti, mal posizionati e con l’assenza delle obbligatorie indicazioni di legge per il conferimento di rifiuti da differenziare, dove addirittura mancano gli appositi contenitori, specie accanto a scuole dell’obbligo.

Riesumando l’episodio di Cavalleria Rusticana ”A Te… la Mala Pasqua”! Abbiamo l’impressione che sta-volta l’augurio sia stato rivolto ai cittadini catanesi, vista la scadenza del pagamento obbligatorio, accertando che non è stato rimesso al piano prioritario il rispetto del cittadino,… ma anzi…al terzo piano di Palazzo dei Chierici, con oltre cento gradini da scalare, per ottenere dei chiarimenti , ovvero come al Monte Sinai per avere… le Tavole della Legge.

C’è davvero bisogno di un nuovo MOSE’ che ci conduca alla Terra Promessa,dove ancora  il rispetto del cittadino sembra essere consentito,vigente e cogente. Nell’anno celebrativo della Famiglia,non teniamo alla larga il diritto della nostra Speranza.

Con i migliori Auguri a Tutti, di una Felice,Santa e Serena Pasqua.

Piero   Privitera

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