Le altre 9 Municipalità

Notizie della Terza Municipalità

30 Maggio 202130 Maggio 2021

Questo mese abbiamo effettuato il restyling di piazza Cavour (Borgo) con la cura delle aiuole e la posa di nuove piante ornamentali grazie all’intervento del Rotaract Club Catania e del Rotaract Club Catania Ovest. L’inaugurazione è stata fatta alla presenza dell’assessore all’ Ecologia Fabio Cantarella, del gabinetto del sindaco Giuseppe Ferraro, dei presidenti dei Club … Leggi tuttoNotizie della Terza Municipalità

Notizie della Terza Municipalità

30 Aprile 20218 Maggio 2021

Questo mese ho segnalato la necessità di puntare sulla riqualificazione delle aree verdi e dei parchi urbani, specialmente con l’arrivo della bella stagione e in un quadro di riaperture e allentamento delle restrizione dovuto al Covid-19 che porteranno tanti cittadini e tante famiglie a tornare a vivere serenamente i parchi e a trascorrere qualche ora … Leggi tuttoNotizie della Terza Municipalità

Notizie della Terza Municipalità

31 Marzo 20218 Maggio 2021

Continuano le segnalazioni ed i lavori di pulizia di strade e tombini dalla pioggia di cenere vulcanica che si è riversata nel corso di questo mese, a più riprese, in strade e piazze. Ad oggi la situazione è tornata quasi alla normalità ma si resta vigili e sto continuando a segnalare agli organi competenti i … Leggi tuttoNotizie della Terza Municipalità

Notizie della Terza Municipalità

28 Febbraio 20218 Maggio 2021

Continuano i lavori di manutenzione e rifacimento del manto stradale nelle vie di Borgo-Sanzio, così come il rifacimento della segnaletica orizzontale. Gli interventi hanno interessato tante strade, lungo tutto il quartiere, come via Oliveto Scammacca, via Monserrato, Piazza Abramo Lincoln, Corso delle Province, Viale Raffaello Sanzio, Piazza Cavour, via Gabriele D’Annunzio, via Vincenzo Giuffrida e … Leggi tuttoNotizie della Terza Municipalità

Editoriale

Una nuova ecologia per uno sviluppo sempre più sostenibile - Le parole di Papa Francesco

Papa Francesco ha evidenziato che a proposito dell’attuale pandemia «che tutto è interconnesso e interdipendente e che la nostra salute non è separata dalla salute dell’ ambiente in cui viviamo»: nel video-messaggio che ha registrato per il lancio della «Piattaforma di Iniziative Laudato si'», un percorso di sette anni rivolto a varie realtà: famiglie, comunità parrocchiali e diocesane, scuole e università, ospedali, imprese, aziende agricole ed istituti religiosi, nel quale caldeggia la promozione di una «spiritualità ecologica».

Francesco è stato formalmente invitato ad andare a Glasgow a novembre per il vertice sul clima al quale dovrebbe partecipare anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

«Con l’ enciclica Laudato si’ , promulgata nel 2015, invitavo tutte le persone di buona volontà a prendersi cura della Terra, che è la nostra casa comune», ricorda il Papa nel video-messaggio pubblicato oggi dal Vaticano. «Da tempo, ormai, questa casa che ci ospita soffre per ferite che noi provochiamo a causa di un atteggiamento predatorio, che ci fa sentire padroni del pianeta e delle sue risorse e ci autorizza a un uso irresponsabile dei beni che Dio ci ha dato. Oggi, queste ferite si manifestano drammaticamente in una crisi ecologica senza precedenti, che interessa il suolo, l’aria, l’acqua e, in genere, l’ ecosistema in cui gli esseri umani vivono.

L’ attuale pandemia, poi, ha portato alla luce in modo ancora più forte il grido della natura e quello dei poveri che ne subiscono maggiormente le conseguenze, evidenziando che tutto è interconnesso e interdipendente e che la nostra salute non è separata dalla salute dell’ambiente in cui viviamo». Il Papa annuncia l’inizio di un nuovo settennato di iniziative ispirate sempre alla enciclica papale. «Ringrazio tutti coloro che hanno celebrato quest’ anno con moltissime iniziative.

Oggi sono lieto di annunciare che l’ anno Laudato si’ sfocerà in un progetto d’azione concreto, la Laudato si’ Action Platform, un cammino di sette anni che vedrà impegnate in diversi modi le nostre comunità, perché diventino totalmente sostenibili, nello spirito dell’ ecologia integrale

Il Papa invita «sette realtà: famiglie – parrocchie e diocesi – scuole e università – ospedali – imprese e aziende agricole – organizzazioni, gruppi e movimenti – istituti religiosi» a «lavorare insieme»: «Solo così potremo creare il futuro che vogliamo: un mondo più inclusivo, fraterno, pacifico e sostenibile. In un cammino che durerà per sette anni, ci lasceremo guidare dai sette obiettivi della Laudato si’ , che ci indicheranno la direzione mentre perseguiamo la visione dell’ ecologia integrale: la risposta al grido della Terra, la risposta al grido dei poveri, l’ economia ecologica, l’adozione di uno stile di vita semplice, l’educazione ecologica, la spiritualità ecologica e l’impegno comu-nitario. C’è speranza. Tutti possiamo colla-borare, ognuno con la propria cultura ed esperienza, ciascuno con le proprie iniziative e capacità, perché la nostra madre Terra ritorni alla sua originale bellezza e la creazione torni a risplendere secondo il progetto di Dio».

Il Papa, di certo, rilancia con l’iniziativa odierna l’ impegno della Chiesa per la cura della casa comune: «Abbiamo bisogno – afferma nel video-messaggio – di un nuovo approccio ecologico, che trasformi il nostro modo di abitare il mondo, i nostri stili di vita, la nostra relazione con le risorse della Terra e, in generale, il modo di guardare all’ uomo e di vivere la vita. Un’ ecologia umana integrale, che coinvolge non solo le questioni ambientali ma l’ uomo nella sua totalità, diventa capace di ascoltare il grido dei poveri e di essere fermento per una nuova società. Abbiamo una grande responsabilità, specialmente nei confronti delle future generazioni.

Che mondo vogliamo lasciare ai nostri bambini e ai nostri giovani? Il nostro egoismo, la nostra indifferenza e i nostri stili irresponsabili stanno minacciando il futuro dei nostri ragazzi! Rinnovo allora il mio appello: prendiamoci cura della nostra madre Terra, vinciamo la tentazione dell’ egoismo che ci rende predatori delle risorse, coltiviamo il rispetto per i doni della Terra e della creazione, inauguriamo uno stile di vita e una società finalmente ecosostenibili: abbiamo l’opportunità di preparare un domani migliore per tutti. Dalle mani di Dio abbiamo ricevuto un giardino, ai nostri figli non possiamo lasciare un deserto».

Un messaggio forte di Papa Francesco al quale devono seguire misure e fatti concreti non solo dai governi ma anche da tutti noi cittadini del mondo per un futuro sostenibile.

Orazio D’Antoni

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La Redazione