UBUNTU ovvero SOLIDARIETA’

“I am  because  we  are”  – Milano 15/28 Ott.2018 – Portici della Rotonda, Via Besana

 

Armando Milani – Graphic Designer internazionale, che ho avuto l’onore di conoscere  ed apprezzarne la grandezza l’estate scorsa, presso la mostra grafica tra Pubblico e Sociale allo “Spazio On the contemporary” di Piazza Manganelli a Catania, ha curato, insieme a Francesco Dondina -designer- una mostra dal 15 al 28 ottobre u.s., che ha ospitato 150 poster per  la Solidarietà -provenienti da tutto il mondo- progettati da designer, studenti e bambini (50 cadauno), aventi per titolo  “Ubuntu – da tutti e per tutti”, con il Patrocinio di AGI – Aiap – Consolato Generale South Africa – MUBA – Museo dei Bambini Milano e con il contributo della Società Umanitaria.

Sobria partecipazione, ma di grande interesse le emozioni  suscitate, tra la grande massa intervenuta  alla inaugurazione avvenuta il 15 ottobre presso i Portici della Rotonda in Milano .  “Ubuntu”  il cui  suono  e significato emanano cenni e gesti di natura esotici è un termine sudafricano della  popolazione  Buntu, spesso menzionato da Nelson Mandela, quando si riferiva a  Fratellanza e Pace. Sta a significare Umanità verso gli altri, dialogo, rispetto, condivisione e tolleranza, benevolenza e Solidarietà e non discriminazione.

“Io sono perché noi siamo” è la vera tematica, come sta ad indicare il sottotitolo della Mostra e che giustifica ampiamente l’assoluto valore culturale dell’idea, senz’altro vincente e da meditare. Oggi, viviamo momenti di incertezza e paura globali,stratificati,ormai nel tempo. Il clima,i disastri naturali, le inondazioni e le esondazioni, le sanguinose guerre che obbligano alla fuga milioni di persone, ne sono  l’ alta e drammatica testimonianza. Tutto ciò richiede interventi umanitari che possano consentire a tutti il dovuto e devoto rispetto per la dignità della umana esistenza.

E’ una denunzia, intrisa di speranza il messaggio intimo della mostra, affinchè  tutti  aiutino a riflettere sulle possibili alternative ed eco-sostenibili soluzioni. Due i modi per risolvere l’attuale crisi:  la denuncia della sopraffazione dell’uomo sul suo simile,  o una nota di speranza per un futuro migliore di cui possa godere l’intera umanità.  Ebbene, i lavori presentati propendono ed incidono sulla seconda ipotesi  e, di questo dovremmo esserne tutti orgogliosi. Sono presenti lavori del Mexico, Egypt, USA, Bangladesh,Francia, Italia, Istituti e Fondazioni Europee. L’Accademia di Belle Arti di Catania (ABA), unica Istituzione Pubblica Italiana, è presente, celebrando il 50° anniversario della Fondazione con i poster di quattro giovani studenti, selezionati e coordinati dal Prof.G ianni Latino – Responsabile del Dipartimento di Grafica.

Stante, si ribadisce, l’impatto emotivo dedicato alla promozione del Tema, indubbiamente non ci rimane che auspicare la creazione di una tale mostra nella nostra Città ed in altre, vista l’esigenza attuale di una indifferibile Solidarietà che possa affrancare diversi Paesi, Città e Popoli, ormai, vieppiù lontani da un irrinunciabile,  rispetto dell’uomo sul suo simile, che sta mancando, per carenza di sensibilità.  Buone prospettive (ci stiamo impegnando  davvero tanto), si aprono per la nostra Catania -probabilmente la prossima primavera per godere, riflettere e meditare molto sullo stato odierno della situazione e sulle reali necessità che incombono.

Speriamo se ne rendano conto anche e, soprattutto, Istituzioni, Enti, Amministrazioni e  Classe Politica Tutta, affinchè possano regalarci una sì tanto meritevole iniziativa, che sarebbe anche un buon viatico per le future generazioni  e turisti in transito.

 

Piero Privitera

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