L’articolo 32 della Costituzione recita: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti».
Raggranellare risorse dai tagli alla sanità, cancellando reparti, divisioni, ospedali medici, infermieri, nel nome di una razionalizzazione senza criterio al fine di risparmiare ha dimostrato come un sistema sanitario possa diventare inefficiente alla prima vera emergenza.
Concentrare l’attenzione sui bilanci economici ha reso il nostro sistema sanitario sicuramente più fragile e poco adatto alla gestione degli eventi eccezionali, pur nell’eccellenza della qualità delle prestazioni rese in tantissimi casi. I tagli senza criterio non possono riguardare uomini e strutture cioè esperienze, saperi, competenze, degenze, sale operatorie, ambulatori riferimento di generazioni di popolazioni.
L’emergenza coronavirus in corso infatti ha messo in luce proprio la debolezza delle nostre strutture. La mancanza di medici e infermieri non è che la punta dell’iceberg dei tagli e delle riduzioni delle prestazioni che minano fortemente l’universalità del servizio. Il numero chiuso in medicina per medici, infermieri , professioni sanitarie, per specializzandi ha ridotto notevolmente la quantità delle prestazioni. Sono noti i richiami dell’Europa sulla regolamentazione dei turni massacranti di medici e infermieri nei reparti per la drastica riduzione degli organici. In fondo il Servizio sanitario nazionale ha “solo” quarant’anni di vita ed è un diritto che ci siamo conquistati faticosamente. Certamente, di fronte ai grandi numeri dell’epidemia anche il più perfetto dei servizi vacilla. Ma questa emergenza è anche un’occasione per ripensare la nostra sanità pubblica, con la dovuta calma, cercando ovviamente prima di superare la crisi senza troppi scossoni, immaginando un nuovo modo di offrire la prevenzione la qualità dell’assistenza e la cura.
Il dilagare dell’infezione ci ha resi più consapevoli, semmai ce ne fosse bisogno, dell’importanza del mantenimento di un Servizio sanitario nazionale efficiente, come efficiente deve essere il nostro sistema immunitario per resistere al meglio alle aggressioni di virus e batteri.
Orazio D’Antoni