La dottrina sociale della Chiesa

XII puntata

precedenti puntate:

I ^    –   premessa ( ad Gentes n. 3 – marzo 2012 )

II^   –   Rerum Novarum ( ad Gentes n. 4 – aprile 2012 )

III^  –  Quadragesimo Anno ( ad Gentes n. 5 – maggio 2012 )

IV^  –  Mit brennender Sorge e Divini Redemptoris ( ad Gentes n. 7/8 – luglio/agosto 2012 )

V^  –  Fulgens Radiatur ( ad Gentes n. 9 – settembre 2012 )

VI^  –  Mater et Magistra ( ad Gentes n. 10 – ottobre 2012 )

VII^  –  Pacem in terris ( ad Gentes n. 11 – novembre 2012 )

VIII^  –  Gaudium et Spes ( ad Gentes n. 12 – dicembre 2012 )

IX^  –  Populorum Progessio ( ad Gentes n. 13 – gennaio 2013 )

X^  –  Octogesima Adveniens ( ad Gentes n. 14 – febbraio 2013 )

XI^  –  Laborem Exercerns ( ad Gentes n. 16 – aprile 2013 )

 

giovannipaoloIISollicitudo Rei Socialis è un’enciclica pubblicata dal papa Giovanni Paolo II, il 30 dicembre 1987.

Affronta, a vent’anni dall’enciclica Populorum Progressio di Papa Paolo VI, gli argomenti della questione sociale.

Rappresenta, infatti, la situazione sociale ed economica presente nel mondo contemporaneo, in particolare le questioni legate al sottosviluppo, all’ analfabetismo, alla povertà, alla disoccupazione, ai sistemi ideologici dei blocchi contrapposti, al commercio delle armi, al terrorismo, ed infine al problema demografico ed ecologico; e pone alcune considerazioni perché si possa avere un autentico sviluppo a vantaggio di tutti, dove ogni azione e intervento sociale devono rispettare e promuovere la persona umana in tutte le sue dimensioni.

Secondo l’enciclica, in ordine allo sviluppo a livello mondiale, deve formarsi una solidarietà della stessa estensione e profon-dità, che unisca tra loro tutti i popoli della comunità mondiale e i popoli che si trovano vicini o affini a raggio regionale: in ogni caso con un intento di aiuto ai popoli più poveri e in via di svi-luppo. Questi non devono essere privati della loro identità e cultura, ma devono essere incoraggiati a impegnarsi attiva-mente nella loro liberazione dalla condizione di sottosviluppo e di ritardo nel progresso economico e socioculturale, vincendo lo stato di passività e di fatalismo nel quale a volte si trovano.

La solidarietà è fondata, da una parte, sull’interdipendenza tra tutti i popoli; d’altra parte è una virtù apparentata con la carità, che ne è l’ispiratrice e la generatrice. È l’uomo in tutte le sue componenti l’unico protagonista dello sviluppo autentico, orientato al vero e unico bene comune sul quale si costruisce un mondo migliore.

sollicitudo rei socialisTali principi vengono articolati nei seguenti capitoli:

I CAPITOLO  –  Introduzione

II CAPITOLO – Novità dell’Enciclica Populorum Progressio

III CAPITOLO – Panorama del mondo contemporaneo

IV CAPITOLO – L’autentico sviluppo umano

V CAPITOLO – Una lettura teologica dei problemi moderni

VI CAPITOLO – Alcuni orientamenti particolari

VII CAPITOLO – Conclusione

 

 12 –  continua

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